sabato 24 novembre 2012

Focus on: Giant Killing

Riesumo il blog a un mese di distanza, in cui nonostante ci siano cose interessanti da recensire, non son mai riuscito a trovare l'ispirazione giusta.
In un raptus serale ho buttato giù la recensione di Giant Killing, manga di recente uscita per la PlanetManga.
Il prossimo post si occuperà ancora di manga, sempre di recente uscita, e tra i titoli probabili ci sono: Bloody Monday - Pandora's Box, Silver Spoon, Liar Game. Se qualche audace (e improbabile) lettore ha delle preferenze, sarei felice di accontentarle!

Nella speranza di non abbandonare nuovamente la scrittura, spero che la mia recensione vi invogli a dare un'occhiata al manga!

Giant Killing

Autore: Tsunamoto Masaya (Storia) Tsujitomo (Disegno)
Genere: Seinen, Sport
Anno inizio: 2007
Volumi: 25 (in corso)
Pubb. Jap: Morning
Pubb. Ita: Planet Manga
Edizione: 4,30 €, snz. Sovracoperta
Cadenza: Mensile

Il manga segue le vicende calcistiche dell'ETU e in particolare del suo neo-allenatore Takeshi Tatsumi, ex-giocatore della stessa squadra. Ma non aspettatevi un altro Capitan Tsubasa (Holly&Benji per qualche profano), qua siamo su ben altri livelli, non si parla di studenti che giocano in maniera incredibile, i protagonisti sono giocatori a livello professionistico che devono combattere per risalire la china del campionato.
Ma andiamo per gradi. L'incipit della storia è dedicato al "reclutamento" di Takumi, emigrato all'estero, con lo scopo di guidare piccole realtà calcistiche a grandi traguardi. Dopo vari tentativi, gli emissari dell'ETU riescono a "convincere" Tatsumi a rientrare alla base per occuparsi della sua vecchia squadra, ormai caduta in disgrazia dopo anni di gloria. Lì dovrà prima di tutto scontrarsi con una tifoseria ostile che non hai dimenticato il suo abbandono da calciatore, e poi lavorare per conquistare la fiducia dei "senatori" del team, restii a seguire i suoi particolari nuovi metodi di allenamento. Il termine Giant Killing fa riferimento alla capacità (e volontà) delle squadre di Tatsumi di battere squadre di livello decisamente superiore a quelle che allena.
Alcuni di voi conosceranno Giant Killing dalla versione anime (che copre i primi 9 volumi, circa) di qualche anno fa, e potranno gioire per questa controparte manga, decisamente superiore all'anime.
Per tutti coloro che non conoscessero l'opera, consiglio vivamente di acquistare il primo volume, anche se non si è interessati al calcio, non c'è bisogno di conoscere chissà quali regole per poter seguire le partite (che sono molto avvincenti e ben disegnate). Questo manga va ben oltre il calcio, vi innamorerete di ogni singolo personaggio, a partire da Tatsumi. Io stesso, da tifoso e amante del calcio, consiglio l'acquisto agli amanti dello sport; mentre da lettore (di manga) non posso che consigliarvi uno dei migliori Seinen-sportivi degli ultimi anni, anche vincitore del Kodansha Award nel 2010.
L'aspetto più bello del manga risiede nei personaggi. Col tempo finirete per affezionarvi a loro, ognuno con i suoi problemi, con la propria storia. Inizierete a tifare ETU fino all'ultimo secondo di ogni incontro, a gioire ad ogni loro Gol, a soffrire per ogni loro sconfitta. E poi c'è Tatsumi, un personaggio dal grande carisma che saprà catturarvi fin dalle prime pagine.
Dal punto di vista dei disegni sono rimasto piacevolmente sorpreso. Lo stile si sposa bene con le atmosfere, le tavole sono ben realizzate, il ritmo delle partite è buono e si seguono piacevolmente, anche se inframezzate dai normali pensieri dei giocatori.




1 commento:

  1. la recensione è perfetta.
    il manga è una delle uscite migliori dell'anno: mi sta catturando parecchio, anche a me che non piace il calcio!
    io ti domanderei Liar Game, dato che ne ho sentito sempre parlare bene ma non lo conosco abbastanza^^

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